Leggi la recensione de Il tema di Anna di Marika Lopa scritta da Bianca Rita Cataldi, dottoressa in Filologia moderna, editor, correttrice di bozze e traduttrice:

Inizia tutto con un viaggio in treno, chilometri da macinare guardando il paesaggio scorrere dentro il finestrino come in un cinema. Anna, Michele e il signor Campi non si conoscono ancora ma condividono lo stesso scompartimento, si guardano negli occhi e scorgono, l’uno nello sguardo dell’altro, la medesima curiosità di sapere, di raccontarsi, parlarsi. Michele e il signor Campi, il primo giovane e il secondo già anziano, capiscono immediatamente che Anna non è una ragazza come tutte le altre. Porta con sé un taccuino dalla copertina rossa sulla quale ha inciso un cuore in Bic blu, e scrive.

Scrive racconti ispirati alla vita quotidiana che si dirama intorno a lei – a partire da lei, come i raggi di un sole. Racconti di amore, morte e vita, solitudine che permea i tessuti della quotidianità. I tre iniziano a parlarsi mentre il treno corre portandoli sempre più vicini al momento della separazione. Di separazione, però, non si tratterà: Anna, Michele e il signor Campi continueranno a incontrarsi, amarsi, raccontarsi finché una tragedia non reciderà per sempre il loro legame. O meglio, il loro legame con Anna: Michele e il signor Campi continueranno a incontrarsi e a loro si aggiungerà Sofia, una dolce ragazza innamorata di Michele. Uniti, loro tre, nel ricordo di Anna, nelle pagine di quel taccuino che non ha potuto portare con sé.

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Il tema di Anna è il romanzo di narrativa contemporanea che segue la protagonista, Anna, mentre affronta le difficoltà della sua vita. Una storia semplice ma articolata.
Nel libro, Anna fatica a trovare la propria identità e il proprio percorso di vita mentre naviga in un mondo per lei sempre più difficile.