Libri da leggere quest’estate: La sindrome di Hugh Grant

Oggi ti consiglio…

Libri da leggere quest’estate?

Se sei alla ricerca di un libro profondo, ma anche divertente e leggero sui quarantenni di oggi, ti consiglio La sindrome di Hugh Grant.

Se poi sei anche fan di Hugh Grant, beh… ancora meglio.

La sindrome di Hugh Grant è la storia di Thomas Rimini, un uomo brillante che vive da così tanto tempo nel sogno di una donna, la SUA donna, da non sapere più se quel sogno sia anche il suo. Una specie di alter ego dei personaggi che interpreta il bel Hugh Grant nei suoi film migliori. Così, incapace di prendere una decisione in merito, Thomas si lascia guidare dalla sua unica certezza: quella di non averne nessuna.

In un abile alternarsi di battute ironiche velate di amarezza, di ricordi malinconici, batoste professionali e conquiste da uomo smaliziato e maturo, si staglia, evidente eppure invisibile, la figura di Marcella. Una donna, anzi, LA donna; la chiave di volta, la ex, quella da cui partono i mille ripensamenti e le crisi di Thomas. Quella che vede un inizio dove lui percepisce una fine, un futuro radioso nel riflesso della famiglia perfetta, dove lui invece si prospetta nel buio, cercando disperatamente l’interruttore della luce.

L’idea di felicità

Insomma, l’idea di felicità di una giovane donna, che Thomas traduce, troppo tardi eppure ancora in tempo per fermarsi, come una grande tartare a cui manca solo lui: il cappero. Sì, perché i quarant’anni sono l’età di mezzo. Quella dove devi decidere da che parte stare. E il peggio è che, mentre tu ti prendi il tempo necessario per sguazzare nell’apatica e sofferta indecisione infinita, succede che tutto, dal lavoro alle relazioni affettive, per un curioso gioco del destino ti costringa a prendere le decisioni più importanti. E se non lo fai … beh, il mondo gira. Con o senza di te.

Libri da leggere quest’estate: per ricordarci cosa ci impone la società…

Te lo ricordano persino gli amici, quelli che, in un modo o nell’altro, ti somigliano di più. E la bravura dell’autore, Daniele Cobianchi, sta anche in questo: nell’analizzare, in un sapiente mix di ironia, rispetto delle passioni umane ed elegante compostezza, quello che è -ma anche quello che avrebbe potuto essere- delle vite dei co-protagonisti, altri deboli rami di quel mondo insicuro.

E le donne? Di donne ce ne sono tante, e molte anche ben dotate. Ma, in fondo, non sono altro che parentesi, o tappe, di un mondo che gira anche senza di te. Perché questo è evitare di prendere le decisioni: stare fermo, e, tuttavia, continuare a cadere. Forse l’unico modo per stare al passo con un mondo in continuo movimento è fare un lungo viaggio solitario, in sella alla propria moto. Ed è proprio questo che Thomas fa, per cercare la verità. Non può dirgliela Marcella, né una fortunata casualità. Lui, in fondo, quello che deve fare lo sa già.

Questo libro è per tutti. Per tutti coloro che si sono accorti che, nella vita, devono prendere delle decisioni. E vogliono evitare di rimanere fermi come un cappero mentre il mondo, affamato, gira intorno a loro.

Se lo vuoi leggere, lo trovi a questo link:

LA SINDROME DI HUGH GRANT

Marika Lopa

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